Fatturazione elettronica, i nuovi obblighi del 2018
Con l’adozione e recepimento della Direttiva 2014/55/UE del 16 Aprile 2014 la fatturazione elettronica diventerà un obbligo anche per le imprese private operanti in territorio italiano.
Questo nuovo obbligo comporterà per le aziende un considerevole snellimento dei processi di emissione, spedizione e archiviazione delle fatture, abbandonando il cartaceo. Per lo Stato questa direttiva consentirà un ulteriore passo avanti verso la lotta all’evasione poiché i dati contabili saranno sempre accessibili da parte dell’Agenzia delle Entrate, oltre ad azzerare errori nei pagamenti e ritardi nei tempi medi di pagamento.
Nel dettaglio la roadmap dell’introduzione della fatturazione elettronica in Italia sarà la seguente:
1 luglio 2018: Fatturazione elettronica per le cessioni di benzina o gasolio per motori e per le prestazioni rese da subappaltatori nel quadro di un contratto di appalti pubblici;
1 settembre 2018: Obbligatorietà nei confronti dei soggetti extra-UE per quanto riguarda le fatture emesse in ambito tax free shopping (ai sensi dell’art.4-bis del Decreto Legge 22 ottobre 2016, n. 193);
1 gennaio 2019: Emissione di fatture elettroniche tra privati, persone fisiche e giuridiche per tutte le operazioni.
Anche se il nuovo obbligo di fatturazione elettronica comporterà nei primi tempi un investimento da parte dell’azienda, nel lungo termine porterà molti benefici e vantaggi nel rapporto dell’azienda con il Fisco:
- Esenzione dallo spesometro 2018;
- Esenzione modello Intrastat;
- Esenzione dalla comunicazione dei dati relativi ai contratti stipulati dalle società di leasing;
- Rimborsi Iva prioritari entro 3 mesi dalla trasmissione della dichiarazione;
- Periodo di accertamento ridotto a 4 anni anziché a 5 anni come previsto per la fattura cartacea.
Oltre ai vantaggi sopra indicati, sono previste delle sanzioni importanti per chi non rispetterà l’obbligo. Infatti lo Stato impone una sanzione amministrativa compresa tra il 90% ed il 180% dell’imposta relativa all’imponibile non documentato o registrato in modo scorretto. Sono esonerati dall’obbligo solo i soggetti che rientrano nel “regime di vantaggio” previsto dall’art. 27 comma 3 del Decreto Legge n. 98/11 o nel “regime forfettario” previsto dalla Legge n. 190/14.
La generazione, l’invio e la conservazione delle fatture elettroniche dovranno avvenire tramite Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate (SdI). L’impresa dovrà accedere al SdI, generare la fattura, selezionare il formato, applicare la marca da bollo digitale (valida 10 anni) e attendere la conferma di invio a destinatario.
Il Sistema di Interscambio, gestito dall’Agenzia delle Entrate, è un sistema informatico in grado di:
- ricevere le fatture sotto forma di file con le caratteristiche della FatturaPA;
- effettuare controlli sui file ricevuti;
- inoltrare le fatture alle Amministrazioni destinatarie.
JMed è già sincronizzato con il Sistema di Interscambio e permette di gestire la fatturazione elettronica in maniera facile e veloce, con ricevuta di invio e marca da bollo digitale sia per la fatturazione B2B della medicina del lavoro e dello sport, sia per le fatture alla Pubblica Amministrazione.
L’adozione di JMed nel vostro poliambulatorio permetterà di gestire, emettere e registrare le fatture elettroniche e ottimizzare i processi di contabili di fatturazione ai pazienti, i saldi, la rateizzazione e la pianificazione dei pagamenti.
JMed dialoga con i principali software contabili e trasmette le fatture al vostro commercialista in pochi secondi, inoltre gestisce i flussi di trasmissione dei dati contabili al Sistema Tessera Nazionale.