Ricetta elettronica, Fascicolo Sanitario Elettronico e Tessera Sanitaria smart
Il progetto di digitalizzazione della sanità pubblica italiana prosegue il suo percorso anche nel 2019, con importanti novità riguardo il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), la ricetta elettronica e l’utilizzo della tessera sanitaria per la propria identità virtuale. Gli obiettivi della strategia per la crescita digitale della sanità sono molteplici: miglioramento del servizio sanitario, riduzione degli sprechi e dei costi e l’ambizioso progetto di interoperabilità tra sistemi informatici regionali e nazionali, ossia la possibilità di scambiare le informazioni sanitarie dei pazienti.
Vediamo nel dettaglio le principali novità di quest’anno.
Fascicolo Sanitario Elettronico
Il FSE è un archivio di dati clinici dei pazienti emessi da più operatori del Servizio Sanitario Nazionale. Ad oggi, 17 Regioni danno la possibilità ai propri assisti di accedere ai loro record sanitari attraverso il FSE, per un totale di 11.450.600 FSE attivati. I fascicoli al momento attivi ospitano un totale di 238.864.921 referti digitalizzati (fonte: https://www.fascicolosanitario.gov.it/).
Le modalità di attivazione del FSE sono le stesse del 2018: ogni cittadino dovrà rivolgersi agli organi di competenza della propria regione di assistenza in quanto ogni regione o provincia autonoma può prevedere una o più procedure di attivazione del Fascicolo. Tra le possibili modalità di attivazione che possono proporre al cittadino vi sono:
- Recarsi presso il Medico di Medicina Generale (MMG), il Pediatra di Libera Scelta (PLS), o il personale delle strutture appartenenti al Servizio Sanitario Nazionale (SSN);
- On-line tramite un portale dedicato e con le autenticazioni necessarie;
- Presso sportelli dedicati al cittadino;
- In occasioni di eventi locali dedicati.
La grande novità del 2019 è che il limite della non interoperabilità del FSE con gli standard di altri paesi europei verrà finalmente superato e i fascicoli dei cittadini europei potranno essere consultabili anche oltre i confini nazionali.
Ricetta elettronica
La ricetta elettronica, un altro pilastro della digitalizzazione della sanità italiana, continua la sua diffusione sul territorio nazionale: dal 1° Gennaio 2019 è diventata obbligatoria anche per i veterinari e per gli allevamenti. I traguardi su base nazionale sono ancora frammentati, ma le regioni continuano il loro cammino con importanti novità, come nel caso della regione Lombardia, che con il dgr 1046/2018, approvato dalla giunta regionale prima di Natale, prevede che il paziente cronico non debba più rinnovare la sua ricetta ma potrà farsi stampare il promemoria dalla farmacia di fiducia esibendo la propria tessera sanitaria. Ne consegue una semplificazione di grande valore per gli assistiti che potranno prelevare i medicinali prescritti dal PAI (Piano di Assistenza Individuale) direttamente in farmacia.
Con la totale implementazione del FSE e della ricetta elettronica il nostro SSN permetterà all’assistito una migliore e più attenta scelta delle terapie, con la possibilità di poter accedere in tutte le strutture del SSN ai suoi piani di cura.
Tessera sanitaria e identità digitale
L’identità digitale è una rappresentazione virtuale dell’identità reale di una persona, una chiave di accesso unica ai servizi pubblici. Attualmente la Tessera Sanitaria è il principale strumento dell’assistito per la registrazione delle spese sanitarie, ma in un futuro ormai molto prossimo, sarà anche una Carta Nazionale dei Servizi (TS-CNS) dotata di un PIN (rilasciato con modalità diverse in base alla Regione di residenza del titolare della TS-CNS). L’attivazione della tessera sanitaria consentirà di firmare digitalmente i documenti, associando la tessera allo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) e alla carta d’identità elettronica. In sostanza, oltre al codice a barre sarà il chip della TS-CNS a diventare “parlante” introducendo queste nuove funzionalità. Tutte le regioni si stanno attivando per iniziare a rendere accessibili attraverso la nuova TS-CNS nuovi servizi online.
Cosa possono fare i poliambulatori privati per stare al passo?
Un investimento nella digitalizzazione della propria struttura permetterà di offrire ai propri pazienti un servizio qualitativamente migliore e più efficiente, riducendo i costi e i documenti cartacei e velocizzando i processi amministrativi.
Scegliere un software gestionale per poliambulatori come JMed con cartelle polispecialistiche, crittografate e sicure, e registrazione anagrafiche pazienti con Tessera Sanitaria farà, anche nel 2019, la differenza.